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Pompei e la sua buffer zone sono un attrattore turistico importante per la zona costiera a ridosso che può offrire una esperienza notevole per le proprie vacanze sia culturali che di svago.
Le città limitrofe, Castellammare, Torre Annunziata, Boscoreale, Gragnano, offrono altre attrazioni che possono completare l'esprienza vissuta negli scavi. 
Si pensi che ogni anno circa 4 milioni di visitatori 
(http://pompeiisites.org vai alla sezione dati visitatori) accedono agli Scavi di Pompei e di questi solo una piccola percentuale, solitamente 1/2% visitano gli altri siti. 
Qual è il motivo?
A nostro avviso ce ne sono svariati, dalla poca promozione dell'interesse dei siti alla scarsa attrattività dei comuni interessati che offrono poco o niente per veicolare i turisti già presenti sul territorio. Si immagini di raddoppiare le affluenze, parliamo di decine di migliaia di visitatori che visiterebbero e spenderebbero, decine di visitatori che potebbero scegliere le città limitrofe non solo per dormire, ma anche per fare esperienze sui territori e arricchire la propria vacanza.
Il mare, la montagna, le produzioni artigianali, tra cui la pasta di Gragano, le acque di Castellamamre, ma lo stesso mare, possono generare un volano economico notevole che può aumentare se ben organizzato.

Cosa intendiamo fare? Creare un portale, una directory locale, che possa essere non una vetrina, ma LA VETRINA, a sui si affacciano i turisti per consocere cosa fare quando si viene nelle nostr zone, 
Gli operatori del settore turistico, potranno avere un spazio gratuito per poter pubblicizzare i loro servizi.
Questo progetto non è a scopo di lucro, ma è solo finalizzato alla promozione del territorio. La passione e l'amore verso questa terra hanno spinto l'ideatore a portare avanti questo progetto. La pandemia, purtroppo, ha rallentato la realizzazione, ma rallentare non è abbandonare e la perseveranza premia. La pandemia ha cambiato il modo di viaggiare, dobbiamo anche noi cambiare il modo di approcciare al turista.
Il turista non è un "vagabondo" che gira per la nostra città, come se fosse lui l'attrazione, ma è un "cliente" che non è stato ancora acquisito. Non dobbiamo aspettare passivamente le sue richieste e quindi essere effetto del suo viaggio, ma essere noi a proporre ciò che lui si aspetta da un viaggio, sia esso culturale o anche di svago. Ad oggi la maggior parte delle strutture "acchiappa" ciò che il turista lascia, dobbiamo cambiare atteggiamento, il turista deve diventare cliente e come tale va trattato.
Molti oramai viaggiano in autonomia, affidandosi al WEB, alle APP, a GOOGL, il ricorso alle agenzie di viaggio e sempre meno frequente per non dire oramai superato, ma il nostro territorio è veramente pronto a questa rivoluzione? La ricoluzione deve partire dalle imprese turistiche, che devono decidere che tipo di turismo voglio fare, ma principalmente quali sono le aspettative dei turisti/clienti. Le aspettative variano da paese e paese di provenienza, bisogna essere pronti a offrire servizi diversi a seconda del pase di provenienza. 
Ora chiedo:
Cosa ti aspetti quando vai in vacanza o viaggi per svago? Pensi che i tuoi clienti abbiano ricevuto quanto si aspettavano?
Cosa vorresti ti lasciasse quel viaggio o vacanza? Pensi che ai tuoi clienti hai lsciato qualcosa? e cosa?
In cosa ti distingui dalle alte imprese che offrono il tuo stesso servizio? Perchè dovrebbero scegliere te?
Hai mai approfondito con i tuoi clienti i punti di ci sopra per capire quali possono essere i tuoi margini di miglioramento?
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Non è un progetto semplice, anzi molto ambizioso, vogliamo cambiare il modo di fare turismo nelle nostre zone.
A BREVE ULTERIORI SVILUPPI SUL PROGETTO